Ti racconto l'esperienza al Master in Comunicazione delle Scienze di Padova.
Così, tanto per condividere cose positive.
Sabato 16 novembre è stata una bella giornata: una di quelle talmente perfette, che hai paura di svegliarti l'indomani. E dire che venerdì faceva presagire il peggio: febbre fastidiosa da primo freddo, istinto gravitazionale verso il letto, tanti doloretti distribuiti equamente in tutte le articolazioni.
Invece non è andata così.
Perché ci sono esperienze che valgono la pena d'essere vissute e, nonostante il fisico ti offuschi, lo senti già dalle premesse: persone giuste, argomenti giusti, cornice giusta.
Quindi che fai?
Vinci il sintomo con il sentore e ti svegli carica d'aspettative, che presagisci essere soddisfatte.
Cristina Rigutto è una professionista affermata nel campo della comunicazione scientifica: vuoi ascoltarla, conoscerla e ringraziarla per l'opportunità. Ci sono anche Michaela Matichecchia con le ultime chicche su Google Plus; e Matteo Piselli con gli studi sull'immagine digitale coordinata.
E poi ci sei tu con la passione per le parole e il modesto bagaglio d'esperienza nella scrittura creativa.
Beh, è un grande onore essere qui.
Non vedi l'ora di confrontarti in aula con studenti, ex-studenti e professionisti del settore.
Gli argomenti sono a dir poco stimolanti e il Master in Comunicazione delle Scienze* non ti smentisce fin dalle prime, incredibili, slides: mai vista una cosa strutturata meglio a livello visivo e contenutistico.
Qui sopra hai una clip su long tail, nicchia e Hummingbird. Vago assaggio che fa venire solo fame.
Cristina Rigutto mi lascia a bocca aperta, ma non asciutta; concetti per niente sottintesi come:
diventano semplici come le chiare, fresche e dolci acque (cit poetica).
Sei tutta orecchie, guardi lo schermo e riassumi ogni cosa in 140 caratteri: difficile cogliere i concetti chiave quando tutto risulta utile; vuoi condividerli con il mondo e #mcsopen - hashtag ufficiale del corso - entra nei top trend di Twitter. Provo a immaginare quanti strumenti offre questo master in un anno di lezioni e quante cose in più si ha l'occasione d'imparare frequentandolo.
Tutto ciò mette la giusta tensione: quella dell'immenso sapere, del dolce suono e della sana condivisione.
E poi fra poco tocca a te.
Inizi parlando della Community su Google Plus: valore dell'esperienza, del confronto e dell'interazione.
Poi sposti l'argomento sul concetto linguistico di "ricerca semantica".
Sai che quando scrivi hai due interlocutori con un suffisso in comune: motore e lettore. E sai che oggi il motore vuole capire il lettore, ragionare come lui, aiutarlo nella comprensione: il tuo compito è fare in modo che ci riesca, costruendo un testo visivo, connesso e non ambiguo. La singola parola scritta può avere più significati e sul web non esistono sfumature di tono verbale.
Oggi, però, non devi scrivere: devi parlare di scrittura in un ambiente aperto al confronto, alle idee, alle opinioni. Hai l'occasione di dare alla comunicazione il senso originario di "mettere in comune".
Oggi sai che i toni sono mediati dalle passioni.
Sabato 16 novembre ho fatto una bella esperienza.
Mi sono portata a casa nozioni, conversazioni, interazioni; ma, soprattutto, persone con il loro valore.
Grazie a tutti con il cuore.
Ci vediamo alla prossima puntata sulla costruzione di un testo semantico.
*Tutto quello che vuoi sapere sul Master in Comunicazione delle Scienze.
Così, tanto per condividere cose positive.
Invece non è andata così.
Perché ci sono esperienze che valgono la pena d'essere vissute e, nonostante il fisico ti offuschi, lo senti già dalle premesse: persone giuste, argomenti giusti, cornice giusta.
Quindi che fai?
Vinci il sintomo con il sentore e ti svegli carica d'aspettative, che presagisci essere soddisfatte.
Cristina Rigutto è una professionista affermata nel campo della comunicazione scientifica: vuoi ascoltarla, conoscerla e ringraziarla per l'opportunità. Ci sono anche Michaela Matichecchia con le ultime chicche su Google Plus; e Matteo Piselli con gli studi sull'immagine digitale coordinata.
E poi ci sei tu con la passione per le parole e il modesto bagaglio d'esperienza nella scrittura creativa.
Beh, è un grande onore essere qui.
Non vedi l'ora di confrontarti in aula con studenti, ex-studenti e professionisti del settore.
Gli argomenti sono a dir poco stimolanti e il Master in Comunicazione delle Scienze* non ti smentisce fin dalle prime, incredibili, slides: mai vista una cosa strutturata meglio a livello visivo e contenutistico.
Qui sopra hai una clip su long tail, nicchia e Hummingbird. Vago assaggio che fa venire solo fame.
Cristina Rigutto mi lascia a bocca aperta, ma non asciutta; concetti per niente sottintesi come:
- long tail e long tail keywords
- valore dell'esperienza e marketing esperenziale
- fiducia, autorevolezza e reputazione
- identità nel mondo interconnesso (authorship)
- modelli comunicativi dei più popolari social media
- regole d'implementazione per una SEO semantica
- comunicazione scientifica nel contesto digitale
diventano semplici come le chiare, fresche e dolci acque (cit poetica).
Sei tutta orecchie, guardi lo schermo e riassumi ogni cosa in 140 caratteri: difficile cogliere i concetti chiave quando tutto risulta utile; vuoi condividerli con il mondo e #mcsopen - hashtag ufficiale del corso - entra nei top trend di Twitter. Provo a immaginare quanti strumenti offre questo master in un anno di lezioni e quante cose in più si ha l'occasione d'imparare frequentandolo.
Tutto ciò mette la giusta tensione: quella dell'immenso sapere, del dolce suono e della sana condivisione.
E poi fra poco tocca a te.
Inizi parlando della Community su Google Plus: valore dell'esperienza, del confronto e dell'interazione.
Poi sposti l'argomento sul concetto linguistico di "ricerca semantica".
Sai che quando scrivi hai due interlocutori con un suffisso in comune: motore e lettore. E sai che oggi il motore vuole capire il lettore, ragionare come lui, aiutarlo nella comprensione: il tuo compito è fare in modo che ci riesca, costruendo un testo visivo, connesso e non ambiguo. La singola parola scritta può avere più significati e sul web non esistono sfumature di tono verbale.
Oggi, però, non devi scrivere: devi parlare di scrittura in un ambiente aperto al confronto, alle idee, alle opinioni. Hai l'occasione di dare alla comunicazione il senso originario di "mettere in comune".
Oggi sai che i toni sono mediati dalle passioni.
Sabato 16 novembre ho fatto una bella esperienza.
Mi sono portata a casa nozioni, conversazioni, interazioni; ma, soprattutto, persone con il loro valore.
Grazie a tutti con il cuore.
Ci vediamo alla prossima puntata sulla costruzione di un testo semantico.
*Tutto quello che vuoi sapere sul Master in Comunicazione delle Scienze.
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