Il copywriter è un tipo dai gusti strani: scrive per tutto, su tutto e di tutto. Soprattutto è un curioso goloso da "piatto ricco mi ci ficco". Partecipa a tutti i contest e gli piace avere le mani... in pasta.
Corre l'anno domini duemiladodici.
Passato indenne il pesce d'aprile, inizio la dieta a base di pesce.
"Stare o non stare sul web: questo è il problema", continuavo a ripetere addentando una mela.
Sono famelica: in senso fisico e metaforico.
L'appetito di sicurezze cozza (?) con la morsa di scelta da fare.
Come un gambero faccio due passi avanti e quattro indietro. La gamba del passo più lungo, si blocca e io vago in rete senza mete.
Ampolla di vetro in un mare di squaletti penso: "Stavolta ho preso un bel granchio".
Invece un giorno riemergo dagli abissi, come novella Sirenetta in versione meno "stretta".
Mi cade l'occhio sul secondo contest organizzato dall'agenzia Pennamontata e penso "ora mi butto a pesce in questo mare di regolette". Eccole qua:
"Proponi un menù da copywriter per un pasto completo (antipasto, primo, secondo, contorno e dolce). Scrivi 5 ricette vere (quindi inserisci anche la procedura per la preparazione del piatto, condita però con un pizzico di creatività tipica del copywriting. Gli ingredienti devono essere veri, ma esposti in maniera originale). Intitola le ricette con nomi che rimandino al mondo del copywriting, della scrittura, del web marketing e della SEO (es. Penne del redattore web – che potrebbero essere penne al nero di seppia; Tiramisù dopo il brief, etc.). I nomi dei piatti devono far capire il tipo di pietanza, ma contenere comunque un richiamo al settore dell’advertising. Devi anche ideare un nome per il tuo menù. Mi raccomando: sii originale e creativo anche nel proporre gli ingredienti. Tutto chiaro?"
Chiaro come le "dolci e fresche acque", ma non facile per una broccolona come me .
Cavolo, che fare?
Un flop è pesante da ingoiare e digerire.
Tutto ciò è pane per i miei denti... oppure no?
Buona la prima: quando il piatto è ricco, mi ci ficco.
Ho fatto bene a non farmi intortare dalle solite paranoie.
Pensavo di non vincere un fico e, invece, ho vinto; ed è stato proprio fico.
Oggi voglio condividere la mia esprienza. Il risultato si chiama Original Brand Menu: le ricette sono condite con tanta passione.
Consiglio a tutti i copywriters di partecipare ai contest: un modo carino per tenere allenata l'ispirazione creativa.
Tu che ne pensi?
Hai mai partecipato a un contest?
Nessun commento:
Posta un commento