La metafora visiva: il caso "U2"

Cosa c'entrano gli U2 con la metafora visiva?
Super-band di Bono o super-brand... che sa di b(u)ono?



Chi l'avrebbe mai detto?
Dopo 36 anni di onorata carriera, il nome della band irlandese più famosa del mondo è finito sui manifesti di un supermercato.
L'omonimia non è certo scontata, come i prodotti sul bancone; sarà per l'abitudine di scindere la pasta alla chitarra dalla chitarra e il buono promozionale dal Bono emozionale.
Alla fine l'importante è cogliere il parallelo. All'inizio, però, mi ha colpito il linguaggio metaforico del manifesto promozionale.

Metaforica-mente
La mente metaforica dei manifesti U2 è quella dell'agenzia milanese Melismelis, che spiega così la sua scelta di comunicazione controcorrente:

"La comunicazione di U2 Supermercati si differenzia da quella tradizionale dei competitors, perché non mostra i prodotti né il supermercato e pone l'attenzione sui propri valori e sulle motivazioni delle proprie scelte controcorrente; il fine è quello di sedurre il target con il racconto di una nuova visione della spesa [...] L'approccio comunicativo è quello di uscire dal coro e di intercettare il pubblico con un messaggio inedito e sopra le righe. Tutto questo, usando  metafore semplici, dal tono leggero e irriverente".

Tutto bene.
Ma dove si nascondono queste metafore?

Metafora visiva
Il linguaggio pubblicitario ama la metafora, figura retorica che coinvolge i sensi; e la sfrutta su tre piani:
  1. testuale
  2. visivo
  3. complementare (testo + visual)

Sintesi perfetta
Il manifesto dei supermercati U2 è un esempio perfetto di metafora complementare, in cui testo e immagine si fondono in modo perfetto.
I motivi per cui mi ha colpito sono tre:
  1. stile famigliare, che non sfocia nel banale
  2. tono ironico
  3. registro orginale
La  metafora "per chi non vuole essere martellato dai volantini" batte - è pessima lo so - sul fastidio provocato dal continuo arrivo di volantini promozionali, concetto rafforzato dall'immagine del pesce martello.

Lo slogan "supermercato controcorrente" si allinea perfettamente con lo stile della campagna.
Quello che esce dal branco è un comune pesce rosso, che vuole distinguersi e sceglie U2.
Concludendo...
... la trasposizione visiva della metafora  rafforza il concetto del messaggio e lo rende suggestivo.
La figura retorica fa parte del linguaggio familiare e riesce a sedurre il pubblico in modo intelligente; per questo, consiglio d'imparare a sfruttarla in tutte le forme... magari con un giochino elementare!
Immagini:
blogfoolk.com
Adv - Strategie di comunicazione #6 2012 - 55° Anno - pp.17
Testo:
Wikipedia - Enciclopedia online
schizzi&scazzi.blogspot.com
Adv - Strategie di comunicazione #6 - 55° Anno - pp.17-18, articolo "Occhio al prezzo ... e alla qualità"


3 commenti:

  1. Bel post, come sempre - io avevo un fidanzato fan degli U2 che ci godeva un sacco ad andare alla Unes.

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  2. Ah ah ah Vanna... un fidanzato perfetto!
    Grazie per i complimenti; a dire il vero questo post non è venuto come avrei voluto. Pensa che il parallelo U2 band/U2 brand mi è venuto solo quando ho scritto il titolo... e così la metafora, che doveva essere l'argomento centrale, è scivolata in posizione finale. :-(

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  3. Thank you for being you.

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