Ecco la solita domanda: come funziona Twitter?
Cui segue la solita risposta: boh, io mica l'ho capito.
Ci hai mai fatto caso?
Twitter è il social network che raccoglie più antipatie.
Perché?
Twitter ha una pessima reputazione.
Se non sei un social media coso, capita spesso di sentore opinioni come queste:
Cui segue la solita risposta: boh, io mica l'ho capito.
Ci hai mai fatto caso?
Twitter è il social network che raccoglie più antipatie.
Perché?
Twitter ha una pessima reputazione.
Se non sei un social media coso, capita spesso di sentore opinioni come queste:
- è difficile
- è noioso
- fa schifo
- non funziona
- non diverte
- non ha senso
Sai come si dice: quando la volpe non arriva all'uva...
... sì, perché sarebbe interessante capire come mai i pareri negativi aumentano di pari passo con il numero d'iscrizioni al tanto calunniato "cinguettio".
Logiche conseguenze di una fama planetaria?
Le chiamerei piuttosto scene già viste: tutti sentono parlare di una cosa e tutti la vogliono capire.
Il problema è che la maggior parte di quei tutti non riesce a capire come funziona Twitter.
Il problema è che la maggior parte di quei tutti non riesce a capire come funziona Twitter.
E cosa fa la volpe quando non arriva all'uva?
Dice che non le piace.
Effetti collaterali della pubblicità
La maggior parte degli italiani si iscrive a Twitter per moda o per sentito dire.
"Lo usano tutti, non vorrai mica restare indietro!"
Questa è la frase più frequente, cui segue di solito un lungo elenco di nomi VIP.
Beeeeeeep: risposta sbagliata.
Anarchia o dittatura?
Beeeeeeep: risposta sbagliata.
Anarchia o dittatura?
Twitter non è Facebook: non puoi aggiungere persone alle liste, né chiedere d'essere aggiunto alle loro.
In pratica non puoi scegliere chi deve seguirti.
In pratica non puoi scegliere chi deve seguirti.
Ma c'è di più - o di peggio?
Se qualcuno decide di seguirti può farlo senza bisogno di richieste o conferme.
Troppa anarchia o assenza di scelta che ricorda una dittatura?
Non cambia molto, perché in entrambi i casi il costo è altissimo: tocca sapere di cosa parli.
Follow me on Twitter: più facile a dirsi che a farsi.
Chi è abituato ad avere lunghe liste d'amici su Facebook senza il minimo sforzo, si scontra subito con il primo ostacolo: conquistare followers a colpi di contenuti interessanti.
What a shame!
Ecco che le schiere di delusi vanno a ingrossare quelle delle volpi rosicone.
Il problema è uno: prima di preoccuparsi dell'on Twitter, bisogna impegnarsi nell'in Twitter.
Detto in altro modo: come funziona Twitter? E come ragiona?
Proviamo ad entrargli in... tasto.
@1 - Circoscrivere l'ambito
Il problema è uno: prima di preoccuparsi dell'on Twitter, bisogna impegnarsi nell'in Twitter.
Detto in altro modo: come funziona Twitter? E come ragiona?
Proviamo ad entrargli in... tasto.
@1 - Circoscrivere l'ambito
Orientare i potenziali followers verso il tuo profilo è il primo passo da fare.
Come?
Raccontando chi sei, cosa ti interessa e di cosa ti occupi; perché qualcuno ti scelga fra milioni d'utenti, devi fornirgli un valido motivo.Quando scrivi la bio, pensala come un biglietto da visita: tutti la leggeranno.
Hai a disposizione 160 caratteri: sfruttali al meglio per presentarti con la massima originalità e schiettezza.
@2 - Scegliere i followers
Il secondo passo è decidere cosa t'interessa trattare, per metterti alla ricerca dei followers giusti.
Chi sono?
Quelli che condividono le tue passioni e possono darti informazioni utili a riguardo.
Puoi fare una ricerca per parola, per categoria, per nome, per hashtag o seguendo le discussioni.
Lascia perdere VIP, super-star e cantanti vari: quello che hai da dire tu gli interessa molto meno di quello che loro vogliono dire a te.
@3 - Essere coerenti
@3 - Essere coerenti
Una volta circoscritto l'ambito d'azione, è importante essere coerenti.
Scegli sempre argomenti pertinenti e interessanti per chi ti segue.
Internet ha miliardi di notizie al costo di un click: seleziona quelle giuste, secondo un preciso fil rouge.
Internet ha miliardi di notizie al costo di un click: seleziona quelle giuste, secondo un preciso fil rouge.
Le licenze creative sono ben accette, ma stai attento: ne va della tua credibilità.
@4 - Trovare l'ispirazione (che non è imitare)
@4 - Trovare l'ispirazione (che non è imitare)
All'inizio sarai un po' disorientato, quindi osserva il comportamento di utenti più esperti: i loro profili sono una buona fonte d'ispirazione e d'insegnamento per capire il meccanismo del tweet perfetto.
@5 - Essere originali (che non è copiare)
@5 - Essere originali (che non è copiare)
Cinguettare, non scimmiottare: è regola fondamentale.
Quando citi altre fonti, cambia le parole; ancora una volta il rischio è quello di non essere credibile. Hai solo 140 caratteri - compresi hashtags e link - per cui ogni parola deve avere un senso.
Ecco 5 trucchi per attirare l'attenzione e coinvolgere il lettore:
- fai capire in modo breve e incisivo di cosa tratti
- usa l'hashtag - vedi punto 6
- usa la forma interrogativa - fai domande
- usa la forma colloquiale - dai del tu e del voi
- fai dell'ironia
- sfrutta simboli e faccette per riassumere il tuo stato d'animo - con moderazione
@6 - Avere un blog o un sito
Twitter è più divertente se hai un blog o un sito.
Perché?
Perché?
- Postare sempre "materia d'altri" è pesante.
- 140 caratteri striminziti limitano l'estro e la creatività.
- Le possibilità d'interazione si riducono.
In breve: potrebbe esserci poca interazione.
Meglio avere dei tweets su argomenti tuoi per aprire dibattiti e discussioni.
C'è più soddisfazione.
@7 - Interagire con i followers
@7 - Interagire con i followers
Nonostante il significato del loro nome, i followers vanno seguiti.
Il tuo scopo è quello di attirare l'attenzione, senza cadere nella trappola dell'egocentrismo.
Ti fa piacere quando gli altri danno importanza alle tue idee?
Bene, allora ricambia la stima: commenta, condividi, partecipa alle discussioni, fai RT e ringrazia sempre.
Bene, allora ricambia la stima: commenta, condividi, partecipa alle discussioni, fai RT e ringrazia sempre.
Twitter mette a disposizione dei mezzi per comunicare al meglio con i tuoi followers e gli altri utenti.
- # seguito da una o più parole concatenate (senza spazi). È un sorta d'etichetta - hashtag appunto - per inquadrare un contenuto e renderlo visibile nella ricerca; la puoi sfruttare per seguire una discussione, cercare profili interessanti e parole chiave, attirare l'attenzione di utenti sconosciuti o spingerli a seguirti. Non è facile riuscirci, ma può capitare d'infilarsi nel flusso giusto e incuriosire qualcuno. Twitter ha una lista giornaliera di hashtags più seguiti. Il bello è che non ci sono limiti: puoi scrivere un unico termine, più termini diversi, un'intera frase, un modo di dire, una o più abbreviazioni..
- @ seguita dal nickname della persona con cui vuoi comunicare: una funzione utile, che si trasforma in link diretto alla pagina dell'utente.
@8 - Avere pazienza e forza di volontà
All'inizio Twitter è stressante e un po' deludente.
Inutile nascondersi dietro un dito: ci vogliono pazienza e forza di volontà.
"Oggi di cosa parlo? Cosa c'è di nuovo? Ai miei followers interesserà quello che ho da dire?"
I primi mesi mi sono fatta queste ed altre domande.
Ho detto mesi, non giorni.
Ci vuole tempo, ma crucciarsi è inutile: meglio leggere, scrivere e dibattere.
Questo è il consiglio che do anche a te.
È arrivato il momento di mettersi alla prova sul campo.
Che dici?
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