Come funziona Twitter? 8 regole per cinguettare bene

Ecco la solita domanda: come funziona Twitter?
Cui segue la solita risposta: boh, io mica l'ho capito. 
Ci hai mai fatto caso?
Twitter è il social network che raccoglie più antipatie.
Perché?



Twitter ha una pessima reputazione.
Se non sei un social media coso, capita spesso di sentore opinioni come queste:
  • è difficile
  • è noioso 
  • fa schifo
  • non funziona
  • non diverte
  • non ha senso

Sai come si dice: quando la volpe non arriva all'uva...
... sì, perché sarebbe interessante capire come mai i pareri negativi aumentano di pari passo con il numero d'iscrizioni al tanto calunniato "cinguettio".
Logiche conseguenze di una fama planetaria? 
Le chiamerei piuttosto scene già viste: tutti sentono parlare di una cosa e tutti la vogliono capire.
Il problema è che la maggior parte di quei tutti non riesce a capire come funziona Twitter
E cosa fa la volpe quando non arriva all'uva?
Dice che non le piace.

Effetti collaterali della pubblicità
La maggior parte degli italiani si iscrive a Twitter per moda o per sentito dire.
"Lo usano tutti, non vorrai mica restare indietro!"
Questa è la frase più frequente, cui segue di solito un lungo elenco di nomi VIP.
Beeeeeeep: risposta sbagliata.

Anarchia o dittatura?
Twitter non è Facebook:  non puoi aggiungere persone alle liste, né chiedere d'essere aggiunto alle loro.
In pratica non puoi scegliere chi deve seguirti.
Ma c'è di più - o di peggio?
Se qualcuno decide di seguirti può farlo senza bisogno di richieste o conferme.
Troppa anarchia o assenza di scelta che ricorda una dittatura?
Non cambia molto, perché in entrambi i casi il costo è altissimo: tocca sapere di cosa parli.

Twitter on, Twitter in
Follow me on Twitter: più facile a dirsi che a farsi.
Chi è abituato ad avere lunghe liste d'amici su Facebook senza il minimo sforzo, si scontra subito con il primo ostacolo: conquistare followers a colpi di contenuti interessanti.
What a shame!
Ecco che le schiere di delusi vanno a ingrossare quelle delle volpi rosicone.
Il problema è uno: prima di preoccuparsi dell'on Twitter, bisogna impegnarsi nell'in Twitter. 
Detto in altro modo: come funziona Twitter? E come ragiona?
Proviamo ad entrargli in... tasto.

@1 - Circoscrivere l'ambito
Orientare i potenziali followers verso il tuo profilo è il primo passo da fare.
Come?
Raccontando chi sei, cosa ti interessa e di cosa ti occupi; perché qualcuno ti scelga fra milioni d'utenti, devi fornirgli un valido motivo.Quando scrivi la bio, pensala come un biglietto da visita: tutti la leggeranno.
Hai a disposizione 160 caratteri: sfruttali al meglio per presentarti con la massima originalità e schiettezza.

@2 - Scegliere i followers
Il secondo passo è decidere cosa t'interessa trattare, per metterti alla ricerca dei followers giusti.
Chi sono?
Quelli che condividono le tue passioni e possono darti informazioni utili a riguardo.
Puoi fare una ricerca per parola, per categoria, per nome, per hashtag o seguendo le discussioni.
Lascia perdere VIP, super-star e cantanti vari: quello che hai da dire tu gli interessa molto meno di quello che loro vogliono dire a te.

@3 - Essere coerenti
Una volta circoscritto l'ambito d'azione, è importante essere coerenti.
Scegli sempre argomenti pertinentiinteressanti per chi ti segue.
Internet ha miliardi di notizie al costo di un click: seleziona quelle giuste, secondo un preciso fil rouge.
Le licenze creative sono ben accette, ma stai attento: ne va della tua credibilità.

@4 - Trovare l'ispirazione (che non è imitare)
All'inizio sarai un po' disorientato, quindi osserva il comportamento di utenti più esperti: i loro profili sono una buona fonte d'ispirazione e d'insegnamento per capire il meccanismo del tweet perfetto.

@5 - Essere originali (che non è copiare)
Cinguettare, non scimmiottare: è regola fondamentale.
Quando citi altre fonti, cambia le parole; ancora una volta il rischio è quello di non essere credibile. Hai solo 140 caratteri - compresi hashtags e link - per cui ogni parola deve avere un senso
Ecco 5 trucchi per attirare l'attenzione e coinvolgere il lettore:
  • fai capire in modo breve e incisivo di cosa tratti
  • usa l'hashtag  - vedi punto 6
  • usa la forma interrogativa - fai domande
  • usa la forma colloquiale - dai del tu e del voi
  • fai dell'ironia
  • sfrutta simboli e faccette per riassumere il tuo stato d'animo - con moderazione

@6 - Avere un blog o un sito
Twitter è più divertente se hai un blog o un sito.
Perché?
  • Postare sempre "materia d'altri" è pesante.
  • 140 caratteri striminziti limitano l'estro e la creatività.
  • Le possibilità d'interazione si riducono.
In breve: potrebbe esserci poca interazione.
Meglio avere dei tweets su argomenti tuoi per aprire dibattiti e discussioni.
C'è più soddisfazione.

@7 - Interagire con i followers
Nonostante il significato del loro nome, i followers vanno seguiti.
Il tuo scopo è quello di attirare l'attenzione, senza cadere nella trappola dell'egocentrismo.
Ti fa piacere quando gli altri danno importanza alle tue idee?
Bene, allora ricambia la stima: commenta, condividi, partecipa alle discussioni, fai RT e ringrazia sempre. 
Twitter mette a disposizione dei mezzi per comunicare al meglio con i tuoi followers e gli altri utenti.
  • # seguito da una o più parole concatenate (senza spazi). È un sorta d'etichetta - hashtag appunto - per inquadrare un contenuto e renderlo visibile nella ricerca; la puoi sfruttare per seguire una discussione, cercare profili interessanti e parole chiave, attirare l'attenzione di utenti sconosciuti o spingerli a seguirti.  Non è facile riuscirci, ma può capitare d'infilarsi nel flusso giusto e incuriosire qualcuno. Twitter ha una lista giornaliera di hashtags più seguiti. Il bello è che non ci sono limiti: puoi scrivere un unico termine, più termini diversi, un'intera frase, un modo di dire, una o più abbreviazioni..
  • @ seguita dal nickname della persona con cui vuoi comunicare: una funzione utile, che si trasforma in link diretto alla pagina dell'utente.  

@8 - Avere pazienza e forza di volontà
All'inizio Twitter è stressante e un po' deludente
Inutile nascondersi dietro un dito: ci vogliono pazienza e forza di volontà.
"Oggi di cosa parlo? Cosa c'è di nuovo? Ai miei followers interesserà quello che ho da dire?"
I primi mesi mi sono fatta queste ed altre domande.
Ho detto mesi, non giorni.
Ci vuole tempo, ma crucciarsi è inutile: meglio leggere, scrivere e dibattere. 
Questo è il consiglio che do anche a te.
È arrivato il momento di mettersi alla prova sul campo.

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