Ti hanno detto che sei un blogger tosto.
Ma sai mettere a fuoco il testo?
Ecco 7 ingredienti base per sfornare il post ideale.
Scelta spaziale
Il buffet mi piace un sacco: offre la possibilità di scegliere fra tanti stuzzichini diversi.
Più sono le prelibatezze sul tavolo, più la cernita è lunga.
Esplorazione visiva
Il "non leggono" nielsoniano non è più mantra per eccellenza del web; ma qualcosa di vero c'è.
Per citare il tema culinario, è quello che definirei un atteggiamento "mordi e fuggi".
Cernita frettolosa
Il primo passo da fare è informarsi bene sulle abitudini del "lettore comune":
In breve: hai a che fare con un tipo esigente e poco paziente.
Nutrizione in pillole
Il secondo passo da fare è chiedersi: "A chi si rivolge il mio blog?"
In ogni caso brevità non è mai sinonimo di banalità - twitta se anche su sei d'accordo.
Vista e palato
Nel primo caso, ti crescerà il naso.
Nel secondo, non ti devi crucciare: esistono i cosiddetti testi modulari (chunk).
Se la definizione è complessa, il concetto è più semplice di quel che sembra.
Hai notato che ho chiuso fra parentesi il quinto punto?
La divisione in paragrafi è più complessa: richiede esperienza nella redazione di titoli mirati e gerarchizzati; al web writer "in erba", consiglio di fare un passo alla volta.
Alla fine del lavoro, dai un'occhiata panoramica al tuo post: è più ordinato, vero?
Hai creato una mappa visiva, che evita l'effetto "muro di parole in(de)finite".
Poco, ma buono
Il testo modulare non ha regole fisse: devi capire quale forma s'adatta meglio all'argomento del post.
Ricorda che "l'appetito vien mangiando", ma che tanti bocconcini fuori posto/pasto sono nauseanti.
Ma sai mettere a fuoco il testo?
Ecco 7 ingredienti base per sfornare il post ideale.
Scelta spaziale
Il buffet mi piace un sacco: offre la possibilità di scegliere fra tanti stuzzichini diversi.
Più sono le prelibatezze sul tavolo, più la cernita è lunga.
Pensa a come ti comporti di fronte al tavolo imbandito:
- occhiata panoramica ai vassoi
- cernita sui bocconcini in base al loro aspetto
- domanda sugli ingredienti - cosa ci sarà dentro?
- assaggio - mi piacerà quello che sento?
- approvazione/accumulo - ho deciso: mangio questi.
Sappi che anche l'internauta ha i suoi gusti e decide cosa leggere in base a quello che vede.
Esplorazione visiva
"I testi in rete non si leggono, si esplorano"
Ha detto Jacob Nielsen in occasione del suo famoso intervento nel 1997 - twitta il re della scrittura web.
Il "non leggono" nielsoniano non è più mantra per eccellenza del web; ma qualcosa di vero c'è.
L'utente è un esploratore esigente, sempre affamato d'informazioni utili.
Si ferma pochi secondi sulle parole di un articolo e si chiede:
Si ferma pochi secondi sulle parole di un articolo e si chiede:
- mi può interessare?
- Ci sono le risposte che cerco?
- Questo contenuto può essermi d'aiuto?
Per citare il tema culinario, è quello che definirei un atteggiamento "mordi e fuggi".
Cernita frettolosa
Il primo passo da fare è informarsi bene sulle abitudini del "lettore comune":
- non passa 15 ore al giorno su internet
- s'intende poco di scrittura web
- ha un livello d'attenzione basso
- si distrae sempre
- si annoia facilmente
- s'innervosisce spesso
- legge solo quello che gli piace e/o interessa.
In breve: hai a che fare con un tipo esigente e poco paziente.
Nutrizione in pillole
Il secondo passo da fare è chiedersi: "A chi si rivolge il mio blog?"
È sempre il linguaggio che si plasma - o spalma? - sul pubblico; non viceversa.
Ecco 5 caratteristiche da tenere presenti:
Ecco 5 caratteristiche da tenere presenti:
- adeguato
- comprensibile
- chiaro
- breve
- mirato.
Il web apprezza molto la brevità; ma c'è posto per tutto: poesia, testi lunghi, riflessioni.
Quindi il lettore comune è allergico al testo complesso? La rapida diffusione del linguaggio in pillole stile "140" farebbe pensare di sì; ma non è sempre così, molto dipende dallo stile e dalla bravura di chi scrive.
Vista e palato
"Anche l'occhio vuole la sua parte"
Cita il detto popolare.
Vuoi fare il web writer?
Questo è il tuo comandamento.
Calati nei panni di un cuoco professionista e prepara il testo come un tavolo imbandito: tanti gustosi stuzzichini per soddisfare vista e palato del lettore.
Vista ho detto; e lo confermo.
I contenuti del tuo post sono utili e scritti bene?
Purtroppo non basta.
Il testo dev'essere anche ordinato e invitante; in una parola: appetibile all'occhio.
Ti faccio una domanda secca come un fico: leggeresti mai una serie di righe vicine, piatte e uniformi?
Se la risposta è affermativa, le opzioni sono due:
- sei un pinocchio
- sei l'autore di quelle righe.
Nel primo caso, ti crescerà il naso.
Nel secondo, non ti devi crucciare: esistono i cosiddetti testi modulari (chunk).
Se la definizione è complessa, il concetto è più semplice di quel che sembra.
Tutto ciò che devi fare è frammentare il testo in più blocchi (bocconcini, moduli, mattoni).
Ecco 7 ingredienti base per scrivere un post modulare:
Ecco 7 ingredienti base per scrivere un post modulare:
- rileggi il contenuto
- sottolinea i punti fondamentali
- dividi i punti in argomenti
- organizza gli argomenti in blocchi indipendenti
- (scegli un titolo per ogni blocco e trasformalo in paragrafo)
- metti in grassetto le parole chiave (oppure i titoli del paragrafo)
- separa i blocchi con spazi bianchi.
Hai notato che ho chiuso fra parentesi il quinto punto?
La divisione in paragrafi è più complessa: richiede esperienza nella redazione di titoli mirati e gerarchizzati; al web writer "in erba", consiglio di fare un passo alla volta.
Alla fine del lavoro, dai un'occhiata panoramica al tuo post: è più ordinato, vero?
Hai creato una mappa visiva, che evita l'effetto "muro di parole in(de)finite".
Poco, ma buono
Il testo modulare non ha regole fisse: devi capire quale forma s'adatta meglio all'argomento del post.
Ricorda che "l'appetito vien mangiando", ma che tanti bocconcini fuori posto/pasto sono nauseanti.
Infine, non dimenticare mai un titolo sfizioso, che faccia da antipasto al post/portata
Adesso tocca a te, caro copy-chef...
Adesso tocca a te, caro copy-chef...
... mettiti al lavoro e sforna bocconcini di testo appetitosi per sfamare gli utenti aff(r)ettati.
Fonti:
Il mestiere di scrivere - Luisa Carrada, 2007
scritturaselvaggia.it
Immagine:
ricette.pourfemme.it
ricette.pourfemme.it
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