Parole accostate e discostate

Su un numero di Italia Oggi datato 5 Ottobre, campeggia il nuovo annuncio stampa di Banca Marche.
Vincitrice del premio TP Emanuele Pirella 2011, la campagna pubblicitaria sarà visibile su tutti i quotidiani nazionali per oltre due mesi. Leggo sul sito dedicato che il progetto 'BancaMarche' fa perno su 5 punti di sbalorditivo altruismo, considerati i tempi duri:

1. amore per il territorio;

2. amore per la fiducia;

3. amore per il futuro;

4. amore per la concretezza;

5. amore per i progetti del cliente.

Scaviamo un pò...

1) L'annuncio non è innovativo: le parti testuali e visive sono rispettate e ben riconoscibili.

2) Il successo della headline si basa sul semplice accostamento dei sostantivi 'Banca' e 'Marche', da cui deriva il verbo 'aMa'.

3) A livello grammaticale, la fusione è più complessa e coinvolge tre parole:

la crasi tra la 'a' finale di 'banca' e quella iniziale di 'ama';
il sostantivo composto troncato, formato dall'unione tra una parola intera ed un segmento della parola precedente o successiva (ama - rche; a - marche).

4) Oggetto del verbo 'ama' è il territorio, citato nel testo e fotografato nel visual.
L'immagine del girasole rimanda il lettore a sentimenti quali l'allegria e l'orgoglio.

5) Il BodyCopy è perfettamente in tema con lo stile dell'annuncio e descrive la 'romantica' mission della Banca, nonchè la sua totale identificazione con gli interessi e le aspettative dei clienti.

6) Il PayOff punta sulla musicalità e l'ottiene attraverso l'uso di 2 figure retoriche:

1. l'assonanza di 'se' con 'te', posti a fine frase;

2. la ripetizione dell'aggettivo 'sicura' nel verbo riflessivo 'si cura', risultata dal semplice discostamento d'alcune lettere all'interno della stessa parola.

Accostando di qua e discostando di là, l'annuncio non mancherebbe d'inventiva; peccato che, a distanza di un click, il gioco di parole del PayOff si trova identico su altri manifesti dalle tematiche più disparate.
Errori innocenti o plagi indecenti?