E niente.
Io amo questo social dai 140 caratteri sparuti, si sa.
Limitatezza di CIP uguale messaggio in micro-CIP.
Ma il quesito è: la sintesi può essere "creativa"?
Beh, forse la risposta va cercata in una nuova... sfida.
Ebbene sì, l'ho fatto: è andata così.
Tempo? Sempre pochETTO [nel senso di poco all'etto].
Spazio? Parecchio [nel senso che apparecchio laddove mi pare ci sia un vuoto].
E Twitter ha un vuoto di creatività tanto vasto quanto il mezzo appare scarso.
Ma se leggiamo i 140 caratteri a disposizione in senso psicologico, forse siamo noi che ci ostiniamo a mostrarne uno solo. Ho già parlato di Twitter come arte in 140 caratteri, perché trovo nella sintesi un'occasione di espressione creativa: quando si ha poco a disposizione, inizia la vera sfida.
Inutile tornare sul senso etimologico della parola, che sottolinea come sia necessario "mettere insieme, unire, accumulare" per poi "scomporre, riassumere, limare".
Basta esserne consapevoli e continuare a... sperimentare.
Lo scambio in un "batter di CIP"
Scambiare notizie sottoforma di CIP è come far scattare intuizioni in un battito di CIGlia.
O di tasti.
O, meglio ancora, di ali.
L'idea folle del nuovo esperimento che ti presento è nata in un flash:
1. UTET libri pubblica questo tweet sull'Odissea:
2. Qualche CIP più giù, nel mare della TL, compare la foto del mare (?) di Valentina Lepore:
Due più due fa quattro: la mia testa connette in velocità.
E condivido i due tweet di fila coinvolgendo i diretti interessati:
BlobTweeting mi viene così, pensando alla storica trasmissione di RAI 3 che mette insieme spezzoni andati in onda sulle varie emittenti secondo un filo logico, satirico, umoristico. E costruisce nuove "storie".
Penso che l'idea non sarebbe male; poi rifletto sul poco tempo a mia disposizione e cerco di accantonare.
La provocazione
Di solito sono una persona che pensa troppo e che si lancia in progetti nuovi solo quando sono ben strutturati e posso dedicare minuti preziosi.
Ma ho un difetto: non so resistere alle provocazioni, soprattutto quando a farle sono quelli che incarnano le mie passioni. Ecco la risposta di UTET al mio folle battito di CIP:
Inutile insistere: non ho saputo resistere.
Per una volta non ho pensato al riflesso.
E due giorni dopo è nato il nuovo account Twitter @BlobTweet.
Il visual e il contenuto
Se il web è un mare in continuo movimento, la TL di Twitter è un'onda che non s'arresta mai.
CasoMAI sei tu che dopo qualche giorno saresti d'arresto (?), perché non sai come orientarti e "il naufragar in questo mar" non ti è dolce per niente.
La mia nuova sfida, quindi, sta nel cogliere le connessioni tra più tweet per ingabbiarli in un hashtag # secondo un filo logico. Il punto è: tu accetteresti tweet dagli sconosciuti?
L'esperimento su più piani
"Siamo creativi, non certo abitudinari".
Questo mi sono detta per stimolare me stessa nell'intraprendere una nuova avventura inter-connessa.
E che cos'è la creatività se non contaminazione di vecchie idee in modo nuovo e inaspettato?
Lo dicevano Einstein, Munari, Young, Canova, Duchamp.
Menti geniali che applicavano lo stesso principio in branche del sapere lontane e... ideali.
Possiamo noi, users dei mezzi digitali, sottrarci a contanti assiomi e cedere alla noia di condivisioni tutte uguali? Risposta: no. Ecco, quindi, i vari piani che m'interessano di questo esperimento - a parte gli assunti già citati:
Io amo questo social dai 140 caratteri sparuti, si sa.
Limitatezza di CIP uguale messaggio in micro-CIP.
Ma il quesito è: la sintesi può essere "creativa"?
Beh, forse la risposta va cercata in una nuova... sfida.
Tempo? Sempre pochETTO [nel senso di poco all'etto].
Spazio? Parecchio [nel senso che apparecchio laddove mi pare ci sia un vuoto].
E Twitter ha un vuoto di creatività tanto vasto quanto il mezzo appare scarso.
Ma se leggiamo i 140 caratteri a disposizione in senso psicologico, forse siamo noi che ci ostiniamo a mostrarne uno solo. Ho già parlato di Twitter come arte in 140 caratteri, perché trovo nella sintesi un'occasione di espressione creativa: quando si ha poco a disposizione, inizia la vera sfida.
Inutile tornare sul senso etimologico della parola, che sottolinea come sia necessario "mettere insieme, unire, accumulare" per poi "scomporre, riassumere, limare".
Basta esserne consapevoli e continuare a... sperimentare.
Lo scambio in un "batter di CIP"
Scambiare notizie sottoforma di CIP è come far scattare intuizioni in un battito di CIGlia.
O di tasti.
O, meglio ancora, di ali.
L'idea folle del nuovo esperimento che ti presento è nata in un flash:
1. UTET libri pubblica questo tweet sull'Odissea:
Il nostro tema di oggi è l'#Odissea e ci sentiamo un po' in viaggio tra la Persia, l'Egitto, l'Isola dei Feaci... pic.twitter.com/hLxk4MGSCN
— Utet (@UtetLibri) July 3, 2014
2. Qualche CIP più giù, nel mare della TL, compare la foto del mare (?) di Valentina Lepore:
Una certa idea di sciopero. #scusatelassenza pic.twitter.com/4LCSOK633H
— Valì Jolie (@valijolie) July 3, 2014
Due più due fa quattro: la mia testa connette in velocità.
E condivido i due tweet di fila coinvolgendo i diretti interessati:
Quando abbino il #tweet di @valijolie con quello di @UtetLibri, capisco che il #blob #tweeting sarà il futuro | io l'ho detto: segna la data
— Roberta Zanella (@RobiCopyZanella) July 3, 2014
BlobTweeting mi viene così, pensando alla storica trasmissione di RAI 3 che mette insieme spezzoni andati in onda sulle varie emittenti secondo un filo logico, satirico, umoristico. E costruisce nuove "storie".
Penso che l'idea non sarebbe male; poi rifletto sul poco tempo a mia disposizione e cerco di accantonare.
La provocazione
Di solito sono una persona che pensa troppo e che si lancia in progetti nuovi solo quando sono ben strutturati e posso dedicare minuti preziosi.
Ma ho un difetto: non so resistere alle provocazioni, soprattutto quando a farle sono quelli che incarnano le mie passioni. Ecco la risposta di UTET al mio folle battito di CIP:
.@RobiCopyZanella @valijolie Ci piace il #blobtweeting. Pronti a sperimentazioni futuristiche. :)
— Utet (@UtetLibri) July 3, 2014
Inutile insistere: non ho saputo resistere.
Per una volta non ho pensato al riflesso.
E due giorni dopo è nato il nuovo account Twitter @BlobTweet.
Il visual e il contenuto
Se il web è un mare in continuo movimento, la TL di Twitter è un'onda che non s'arresta mai.
CasoMAI sei tu che dopo qualche giorno saresti d'arresto (?), perché non sai come orientarti e "il naufragar in questo mar" non ti è dolce per niente.
La mia nuova sfida, quindi, sta nel cogliere le connessioni tra più tweet per ingabbiarli in un hashtag # secondo un filo logico. Il punto è: tu accetteresti tweet dagli sconosciuti?
L'esperimento su più piani
"Siamo creativi, non certo abitudinari".
Questo mi sono detta per stimolare me stessa nell'intraprendere una nuova avventura inter-connessa.
E che cos'è la creatività se non contaminazione di vecchie idee in modo nuovo e inaspettato?
Lo dicevano Einstein, Munari, Young, Canova, Duchamp.
Menti geniali che applicavano lo stesso principio in branche del sapere lontane e... ideali.
Possiamo noi, users dei mezzi digitali, sottrarci a contanti assiomi e cedere alla noia di condivisioni tutte uguali? Risposta: no. Ecco, quindi, i vari piani che m'interessano di questo esperimento - a parte gli assunti già citati:
- creare storie 3.0 in 140 caratteri, prendendo spunto dal mare di CIP condivisi dagli utenti
- connettere campi diversi, trovando un significato nuovo
- contaminare visual e testo, cercando di colpire l'attenzione con il poco a disposizione
- giocare sul tono, variando tra satira, ironia, romanticismo, semantica
- aumentare la capacità di organizzare liste, dovendo captare più notizie in poco tempo
- stimolare engagement in modo nuovo, ricordando che Twitter è un social: flussi e persone devono "circolare", conoscersi, diventare nozioni
- trasformare la condivisione in endorsement, coinvolgendo i singoli e creando un circolo di scambio che vada al di là del singolo link.
La riflessione su me e te
Ehm... no, non sono affatto sicura della riuscita di questo esperimento.
Le difficoltà sono più di una: scelta dell'argomento, scarsità di spazio, difficoltà di comprensione, rischio di "rumore". Ho deciso d'iniziare sull'onda dell'istinto, trattando tematiche generiche e a-politiche (arte, storia, parola, news, pubblicità, eventi, social): la connessione dev'essere spontanea e aperta a tutti.
Mi sono accorta che ingabbiare tweet + menzione + link + immagine in 140 caratteri è un'impresa titanica.
Vero è che alla fine i Titani hanno perso... per Giove (?)
Vero è che alla fine i Titani hanno perso... per Giove (?)
Sicuramente una sfida interessante per migliorare comunicazione e capacità linguistiche. Tu puoi partecipare attivamente al mio esperimento e dirmi cosa ne pensi.
Quando hai tempo. Spazio. E più "caratteri" che hanno voglia di mescolarsi e mettersi in gioco, io ti aspetto su BlobTweet. Fra qualche tempo parleremo di pro e contro nel contaminare CIP.
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